Testamento biologico: il diritto del paziente di sapere e decidere

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Piergiorgio Welby

Piergiorgio Welby

Mario Riccio, medico anestesista e rianimatore all’ospedale di Cremona, ha seguito le fasi terminali della vita di Piero Welby. Morto a Roma, il 20 dicembre 2006, Welby ha scelto, con il sostegno della moglie Mina, di interrompere i trattamenti sanitari che da anni lo mantenevano in vita artificiosamente.

Gran Bretagna, Francia, Danimarca, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Spagna, Scandinavia e Germania sono paesi in cui il rispetto e la tutela della volontà della persona sono regolate giuridicamente. Rifiutare il trattamento medico, non essere mantenuti, se non lo si vuole, in stato vegetativo, è possibile. È prevista, dunque, la volontà del dichiarante di iniziare, non iniziare o sospendere i trattamenti sanitari. Anche in Italia questa volontà andrebbe rispettata, secondo gli articoli 13 e 32 della Costituzione. Intanto l’Associazione Luca Coscioni, insieme ai Radicali e ai numerosi militanti, si stanno impegnando affinchè la libera scelta sia affermata e sia vigente la legge sul “testamento biologico“. Battaglie di civiltà che riguardano tutti i cittadini e non soltanto chi si trova a vivere, magari in solitudine e senza assistenza, un dramma personale.