Sport: Diritto e rovescio della stessa medaglia – Riflessioni sulla riforma dell’art. 33 della Costituzione
L’attività sportiva entra a pieno titolo nella Costituzione italiana. Con la modifica dell’articolo 33 – quello in cui si parla di cultura e libertà di insegnamento – la Camera dei Deputati, con un voto all’unanimità (312 voti favorevoli su 312) inserisce la formula: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme». Che lo sport abbia una funzione educativa, curativa, sociale, che procuri un benessere psicofisico dovrebbe essere ormai un dato consolidato. Eppure le difficoltà da superare, affinché lo sport sia considerato un diritto di ciascuno, non sono poche.
È questo il tema del convegno, rivolto agli studenti, che si è svolto stamattina nella Sala conferenze “E. Genna” del Complesso monumentale San Pietro di Marsala.
Presente all’incontro l’assessore allo sport del Comune di Marsala, avv. Ignazio Bilardello.
“La politica – afferma l’ass. Bilardello – deve svolgere il suo ruolo. Stiamo cercando di creare delle infrastrutture, vogliamo riaprire la piscina comunale, chiusa ormai da molto tempo, e stiamo lottando per l’inclusione dei soggetti disabili affinché possano fare il loro ingresso in acqua, come tutti gli altri cittadini”.
“Bisogna avvicinare i ragazzi – sostiene l’assessore alla Pubblica Istruzione, Francesco Marchese, nonché dirigente dell’istituto comprensivo Mario Nuccio – in modo strutturato allo sport, ciò significa avvicinare soprattutto le famiglie che hanno dei disagi sociali ed economici, applicare quindi il principio dell’equità anche nello sport”.
Presente all’incontro anche l’avv. Beatrice Vaccara che esprime soddisfazione per il lavoro portato avanti negli ultimi mesi: “Un convegno fortemente voluto – dichiara – che nasce come epilogo di un percorso nato da uno spunto ministeriale e che ha dato la possibilità di organizzare dei campionati sportivi che hanno coinvolto moltissimi ragazzi. I docenti hanno portato linfa vitale al progetto e hanno manifestato un grande entusiasmo, ciò ha rappresentato un’opportunità che ha fatto conseguire risultati non indifferenti, uno di questi riguarda l’istituto Audiofonolesi di Marsala che ha vinto il campionato di pallamano”.
Presente anche il dottor Gaspare Majelli che ha ripercorso la storia dello sport paralimpico e della Fisdir. “Io ho dovuto lottare molto – afferma – per portare i valori dello sport nella scuola. Lo sport è la disciplina più importante, il nostro corpo è fatto per muoversi, il movimento serve a sviluppare attività intellettive, migliora la nostra capacità di apprendere. Fare sport è indispensabile ed è un dovere nei confronti della comunità. Un soggetto che non fa sport si ammala più facilmente e ciò ricade sulla comunità. Lo sport è poi un grande maestro di vita ed è un diritto di tutti. Chi lo deve garantire è innanzitutto la scuola che deve fornire gli strumenti, ma non dimentichiamo le istituzioni e anche le associazioni sportive che consentono di applicare il diritto allo sport”.
Tantissimi i relatori, oltre a quelli citati, che si sono avvicendati alla tavola rotonda: Elena Avallone (delegato provinciale Coni), Valeria Ferranti (delegato provinciale CIP), l’assessore e dirigente scolastico Maria Donatella Ingardia, Felice Blando (docente di Istituzioni di Diritto pubblico e sportivo nel corso di Scienze delle attività motorie), la pedagogista Franca Perri, il dottor Vittorio Beppe Virzì (Medicina sportiva attiva) e Manuel Martinez che ha moderato l’incontro.
I ragazzi, in rappresentanza dei rispettivi istituti, hanno partecipato attivamente al convegno ponendo domande, dimostrando sensibilità al tema e portando a conoscenza dei relatori la propria esperienza nella pratica sportiva.
I presupposti per rendere lo sport parte integrante della vita di ciascuno, e non appannaggio di pochi, sembrano esserci tutti, un segnale positivo per tutti coloro che credono nel potere trasformativo dello sport. Alle istituzioni, alla scuola, a tutti noi la responsabilità di rendere concreto un valore, nonché un diritto, che è entrato esplicitamente nella nostra Costituzione.