17 marzo 2015. Sit in dei precari della scuola, davanti a Montecitorio contro la Riforma della scuola.
Il governo vuole assumere una parte di coloro che sono iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, sopprimere le GAE e rinviare il resto delle assunzioni ad un mega-concorso da espletarsi entro il 2016.
Gli 80.000 docenti precari, non presenti nelle graduatorie ad esaurimento, non sono contemplati nel piano straordinario di assunzione. Hanno sostenuto, negli ultimi due anni, corsi abilitanti a pagamento (circa 3000€), tenuti dalle Università, per poter continuare ad insegnare.
Lottano contro un concorso inutile, visto che ci sono docenti già formati e selezionati con un esame di Stato, negli ultimi due anni.
Chiedono gli stessi diritti degli abilitati fino al 2007, cioè di essere inclusi in graduatorie valide per contratti a tempo indeterminato, in una fascia aggiuntiva in coda alle graduatorie ad esaurimento o in una fascia parallela (triplo canale). Tale soluzione è a costo zero per lo Stato e rispettosa dei diritti maturati da coloro che sono iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento.
Chiedono di essere finalmente stabilizzati, dopo tanti anni di insegnamento, e di veder riconosciuto il valore del titolo abilitante conseguito. Non sono per principio contrari al concorso, ma ritengono sia necessaria una fase transitoria tra il vecchio e il nuovo sistema di reclutamento.