Fabio Treves, il mito del Blues

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Fabio Treves è l’indiscusso padre del blues italiano. Con oltre dieci album all’attivo e quasi quarant’anni anni di carriera alle spalle, Treves continua a divulgare “il verbo del blues” in giro per l’Italia e non solo.

Per la prima volta, sul palco dell’auditorium Giuseppe Verdi di Milano. Una location singolare, se si pensa che l’auditorium rappresenta da sempre la casa della musica dell’Orchestra Sinfonica.

Una passione musicale, quella di Treves, ereditata dal padre, accanito fan della musica tradizionale nordamericana: jazz, blues, country. Soprannominato “il Puma di Lambrate” (dal quartiere di Milano in cui è cresciuto), con evidente rimando al bluesman britannico John Mayall, detto “il leone di Manchester”, Treves ha girato il mondo. Ha messo su nel 1974 la Treves Blues Band, la prima band storica del “blues made in Italy e da allora concerti e festival come Memphis, Tennessee , St Chamond e Valence.

Ha collaborato come armonicista con Frank Zappa, Dave Kelly, Pik Withers ed altri artisti della scena internazionale.

Paul Jones, Louisiana Red, Pat Grover, Gordon Smith, Eddie Boyd sono solo alcuni dei musicisti con cui Treves ha condiviso il palco. Vere e proprie leggende del blues. Non manca l’Italia. Ha collaborato, infatti, con Angelo Branduardi, Pierangelo Bertoli, Eugenio Finardi, Gatto Panceri, Francesco Baccini, Paolo Conte, Mina, Ivan Graziani, Marco Ferradini, Riccardo Cocciante. Tutti cantautori che hanno dato il loro imprinting alla musica italiana così come Treves lo ha dato il blues in Italia.