Che gli uomini e le donne fossero diversi, lo si sapeva già. Concita De Gregorio, direttrice de L’Unità e autrice della piéce (in scena al Tieffe Teatro Menotti di Milano fino al 30 gennaio), compie un passo in avanti. E lo fa definendo la differenza fra sessi come «diversamente uguale».
Un punto di partenza fondamentale per descrivere, in modo umoristico, profondo e intelligente, la metà femminile del globo. Donne di epoche diverse si alternano come ballerine eleganti sul palcoscenico, grazie alla regia di Francesco Zecca e al pianoforte di Vicky Schaetzinger.
A dar loro voce e volto Lucrezia Lante della Rovere, capace di dar spessore all’ironia e leggerezza alla sofferenza. Già, la sofferenza. È lei la vera protagonista, il vero centro dell’esistenza femminile. Una forza capace di portare le donne ad accettare il dolore e insieme a trasformarlo in vita.