Una scommessa culturale e generazionale, targata Gian Paolo Serino: Satisfiction, la prima rivista letteraria gratuita, cartacea e on line, che propone inediti di autori classici e contemporanei e rimborsa i lettori, ricalcando l’accattivante formula “Soddisfatti o rimborsati“.
Presto detto. Se il lettore, invogliato dalla recensione di Satisfiction, compra il libro e, dopo averlo letto, rimane deluso ha diritto al rimborso del libro acquistato. Lascerà dunque un commento (con nome, cognome e indirizzo e-mail) che spiegherà perché il libro recensito da Satisfiction non si è rivelato imperdibile come il trimestrale millantava.
Una provocazione che dà l’avvio a un dialogo diretto tra lettori e ‘recensori’. Una zampata alla critica accademica e la riconquista di un approccio letterario che sia anzitutto emotivo. Ed è proprio “estensore di recensioni emotive” che ama definirsi Gian Paolo Serino, anima pulsante del progetto, penna irriverente, amante delle sfide, che solitamente vince.
Quella di Satisfiction è una sfida iniziata in un blog e dalla piattaforma kataweb a Menstyle, il nuovo portale Conde Nast, il passaggio è stato fisiologico. Oggi Satisfiction è distribuito nelle librerie di tutta Italia, i lettori aumentano costantemente e i quotidiani riprendono le sue recensioni dando avvio a dibattiti che, talvolta, sfociano in vere e proprie polemiche. Finalmente una critica letteraria divulgata, non rinchiusa nelle mura delle accademie, più democratica e non appannaggio dei soliti padri. Altro must seriniano è rifuggire dal ‘markétting‘ che ormai imperversa nella stampa, recensendo invece opere di cui si riconosce il valore letterario. Un diritto di critica che non risparmia colleghi e simpatizzanti, i quali hanno visto talvolta rifiutare i propri testi.
Nell’ultimo numero, il 9, alcuni inediti di Roberto Saviano, Franco Battiato, Alda Merini, Elsa Morante, Alberto Moravia e naturalmente l’immancabile recensione interattiva “Soddisfatti o rimborsati”. Soddisfatto sarà di certo Vasco Rossi, già lettore e collaboratore di Satisfiction, che ha deciso di investire in prima persona nel progetto, diventandone l’editore.
Elisa Giacalone